Presentazione del testo "San Bernardo" di René Guénon
“Puisque vous me parlez de St Bernard, vous ne savez
sans doute pas que j’ai moi-même écrit quelque chose sur celui-ci ; on me
l’avait demandé pour un recueil de vies de saints, et cela a été édité ensuite
en une brochure séparée, dont je joins un exemplaire à cette lettre. Étant
donné le cadre qui était imposé pour ce travail, il ne m’était guère possible
de faire autre chose qu’une sorte de résumé historique ; j’ai réussi
cependant à y introduire quelques allusions qui, pour ceux qui les comprennent,
peuvent donner une idée du véritable caractère du personnage. En effet, ce caractère, pour moi, est bien
initiatique et non pas simplement mystique;…[1]”
Con queste parole tratte da una lettera a Coomaraswamy Guénon si riferisce chiaramente alla natura iniziatica della vita e della dottrina di San Bernardo. Si tratta
di una figura straordinaria nel panorama già ricchissimo, dal punto di vista
spirituale, del Basso Medioevo. Egli riuscì, a prezzo di un’attività incessante
e faticosa, a esercitare un magistero decisivo nel Cristianesimo dell’epoca.
Benché la sua natura trovasse piena soddisfazione solo nella contemplazione e
nell’isolamento dal mondo, la sua autorità fu invocata per dirimere questioni da
cui dipendeva la stabilità dell’Occidente.
La proposta di scrivere una breve biografia dell’abate di Clairvaux fu
fatta nel 1927 a Guénon dalla Libraire de France in occasione della
pubblicazione di un’opera collettiva dedicata ai santi cattolici. Successivamente
il breve testo uscì autonomamente.
Padre spirituale dei Templari,
catalizzatore della ripresa del monachesimo occidentale, instancabile
predicatore della Seconda Crociata, fu chiamato a gestire i più gravi conflitti
che sorsero nella prima metà del XII secolo.
La figura di Bernardo non poteva quindi non attirare l’attenzione di
Guénon, che vide riflessa in lui la natura di Galaad, colui che conquistò il
Graal, pegno di immortalità, la cui cerca nel giro di pochi anni sarebbe stato
il tema portante di una rinnovata letteratura cavalleresca.
Quest’edizione, bilingue con testo a fronte, per i tipi de Lo Studiolo di
Sanremo, si avvale della prefazione del Prof. Claudio Mutti, che inquadra il
contesto in cui avvenne la pubblicazione registrando anche alcune reazioni che
provocò all’epoca. Il curatore, Sergio Castellino, ha scritto una post-fazione in cui, tra l’altro,
tratta della concezione della Storia da parte di Guénon.
René Guénon, San Bernardo - Saint Bernard, Lo
Studiolo, Sanremo 2022. A cura di Sergio Castellino – Prefazione di Claudio
Mutti. Euro 12
[1] https://www.index-rene-guenon.org/ Correspondance avec A.K.
Coomaraswamy, René Guénon, non publié, 1935-1947 Le Caire, 5 novembre 1936 p.30
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