La bella veste della Verità - recensione

 


    Il testo La bella veste della Verità di Franco Galletti costituisce un punto d’arrivo di una corrente di studi danteschi inaugurata da studiosi come Aroux, Rossetti, Foscolo e Pascoli e consolidatasi con i testi di Luigi Valli recensiti da René Guénon, a sua volta autore del prezioso volume “Esoterismo di Dante, e di articoli sui Fedeli d’Amore racchiusi nella raccolta “LEsoterismo Cristiano”.

    Il lavoro di Galletti parte dall’esame del contesto storico-politico di un periodo di circa un secolo a partire dalla Firenze del 1283 in cui si dipanano gli avvenimenti legati ai Fedeli d’Amore, ordine iniziatico-letterario di cui fecero parte Guido Cavalcanti, Dante, Boccaccio, Petrarca. Nell’ottica della «Sophia perennis», termine introdotto nel 1540 dal monaco Agostino Steuco per indicare un patrimonio dottrinale immutato attraverso le epoche, l’autore ci presenta la continuità dell’opera dantesca con Pitagora, Ovidio, l’Orfismo e l’influenza di antecedenti più vicini come l’ordine francescano e Gioacchino da Fiore. Gli apporti dall'Oriente, in particolare dal mondo islamico, sono ripresi nella postfazione del Prof. Alberto Ventura, orientalista di fama e autore di pregiati testi sull’esoterismo islamico, recentemente scomparso.

   Il ruolo dei Templari è parimenti considerato, vista la loro funzione, non solo simbolica, di Guardiani della Terra Santa e quindi di quella continuità tradizionale destinata a essere interrotta con i prodromi dell’età moderna. La vasta produzione letteraria dell’epoca, che ha come faro l’Amore per una Donna angelicata, è interpretata grazie alla decifrazione del particolare gergo usato, che ha atteso seicento anni per essere compreso.

   Il quadro che ne scaturisce è articolato e coerente, con al centro la visione politico-apocalittica di Dante che spicca come autore del testamento spirituale del Medioevo al tramonto, interpretabile, come afferma nel Convivio, a vari livelli di profondità.

   Nell’impossibilità di sintetizzare un lavoro così vasto è però utile riportare i punti relativi al lascito tangibile dei Fedeli d’Amore in vari ambiti: la diffusione del «volgare illustre» sfociato nella lingua italiana; il recupero della lingua greca; una descrizione dell’Aldilà, dovuta in particolare alla Commedia, che è diventata patrimonio comune non solo religioso; uno stile di vita cavalleresco-cortese che, sia pur attraverso la lente del Romanticismo, ha influenzato i rapporti uomo-donna fino ai nostri giorni.

   Consiglio quindi la lettura e la consultazione di questo ampio lavoro a chi volesse sondare un campo di studi parallelo ma non contrapposto agli ambiti accademici, che richiede altresì di vedere “oltre il velame delli versi strani”.

 Franco Galletti, La bella veste della Verità - La dottrina iniziatico sapienziale di Dante e dei Fedeli d’Amore e la loro influenza intellettuale e politica - , Postfazione di Alberto Ventura, Mimesis, Milano 2020, pp. 602, € 32.

 Capitoli

I  INTRODUZIONE

II L’ORGANIZZAZIONE INIZIATICA DEI FEDELI D’AMORE

III IL RUOLO DELL’ORIENTE, DEI FRANCESCANI E DEI TEMPLARI

IV CHIAVI D’ACCESSO ALLA DOTTRINA INIZIATICA: LA DOTTRINA POLITICA, L’APOCALITTICA, LA PHILOSOPHIA PERENNIS E LA DOTTRINA GIURIDICA

V  IL PERCORSO SPIRITUALE SECONDO DANTE

VI IL RUOLO DI ALCUNI ALTRI FEDELI D’AMORE

VII IL MESSAGGIO AI POSTERI

 Dalla terza di copertina:

   Franco Galletti (1950) è stato docente alla facoltà di Medicina della Sapienza di Roma. Da più di trent’anni si occupa di studi tradizionali con particolare riferimento alla valenza iniziatica del cristianesimo primitivo e alla poesia medievale.

   Alberto Ventura (1953-2022) è stato Professore Ordinario di Storia dei paesi islamici presso l’Università della Calabria. Alcune sue opere: Sapienza Sufi (2016), L’esoterismo islamico (2017) e Lo Yoga dell’Islam (2019).

    All’indirizzo sottostante è possibile leggere un articolo di Galletti “Il percorso di Dante nei tre mondi. Le due vie” in cui sono trattati alcuni aspetti della dottrina dantesca ampiamente sviluppati ne “La bella veste della Verità”.  

 http://www.edizioniorientamento.it/Il%20percorso%20di%20Dante%20nei%20tre%20mondi%20-%20Le%20due%20vie.pdf

    Questa recensione, che è stata leggermente modificata, era apparsa su REGESTO Bollettino bibliografico dell’Accademia della Pigna – Piccola Biblioteca di Piazza del Capitolo – anno XII n.1 (45) Sanremo, gennaio/marzo 2021

   Il testo è stato recensito da Corrado Comi sul n. 114 (luglio-dicembre 2020) della Rivista di Studi Tradizionali – Torino.

Commenti

Post più popolari