Presentazione de "Il Vangelo secondo Giovanni nell'opera di René Guénon"

 


Dalla premessa:

    Questa raccolta di brani tratti dalle opere di René Guénon, che segue quella relativa all’Apocalisse (Lo Studiolo 2020 II ed.), ha lo scopo di rendere evidente l’unità di fondo di tutte le Tradizioni, partendo dalle Sacre Scritture del Cristianesimo. L’autore francese è stato, e continua ad essere, un provvidenziale interprete dei contenuti della Conoscenza per il mondo attuale, in pieno Kali Yuga. Nei suoi scritti è possibile ritrovare riferimenti a tradizioni viventi e del passato, per cogliere quel filo d’Arianna che trascende ogni differenza di forma.

    A sostegno di ciò stanno queste parole: “Sempre allo scopo di indicare la concordanza fra le varie tradizioni, cosa che non manchiamo di fare in tutte le possibili occasioni, osserviamo per inciso che, secondo quanto abbiamo esposto sul significato dell'asse verticale, si può dare un'interpretazione metafisica alle ben note parole evangeliche secondo cui il Verbo (o la “volontà del cielo” in azione) è (per noi) “la via, la verità e la vita”. (Simbolismo della Croce, p. 178)

    Riporto una parte della presentazione del precedente volume dedicato all’Apocalisse:

      René Guénon (Blois 1886 - Il Cairo 1951) ha svolto un’insostituibile funzione di rettificatore delle deviazioni del mondo moderno e di esegeta della Tradizione nel senso vero del termine al di là di ogni contraffazione.

   La sua ampia produzione comprende anche scritti dedicati specificamente alla Tradizione Cristiana, alcuni dei quali frutto della collaborazione – dal 1925 al 1927 - con la rivista Regnabit d’intesa con l’eminente studioso Charbonneau-Lassay.

   I diciannove articoli in questione, alcuni dei quali già presenti in “Simboli della Scienza Sacra”, sono stati raccolti nel volume “Écrits pour Regnabit” nel 1999.

   “Aperçus sur l’Ésotérisme chrétien” (1954) ne contiene altri nove a tema cristiano apparsi sulle riviste “Le Voile d’Isis” e “Études Traditionelles”.

   Inoltre Guénon fu autore di un breve saggio dedicato a San Bernardo (1929), figura centrale del Medioevo, indefesso difensore della Fede e dell’unità della Chiesa e ispiratore dei Templari quali Custodi della Terra Santa, cioè del Centro del Mondo.  Pur conscio della mancata o parziale accettazione dell'opera guenoniana da parte del mondo cattolico non ho ritenuto tuttavia di trascurare gli sviluppi di una lettura delle Scritture in una prospettiva simbolica e metafisica, oltre ogni divergenza esteriore.

    San Giovanni Evangelista occupa un posto privilegiato nel novero degli Apostoli, come testimoniato dal seguente brano:

    Giov. 21 21Or, vedutolo, Pietro chiese a Gesù: “Signore, e di lui che sarà?” 22Gesù gli rispose: “Se voglio che egli resti, finché io ritorni, che te ne importa? Tu seguimi”. 23Si sparse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non doveva morire. Gesù invece non gli disse che quel discepolo non doveva morire, ma: “Se voglio che egli resti, finché io ritorni, che te ne importa?”.

    Per Guénon infatti San Giovanni è spesso considerato come il capo della Chiesa interiore, e, secondo certe concezioni di cui troviamo qui un indizio, lo si vuole opporre a tale stregua a San Pietro, capo della Chiesa esteriore; la verità è piuttosto che la loro autorità non si applica allo stesso dominio.” (Esoterismo di Dante p.38 n.1)

      Nel testo, trattandosi di un’antologia, sono stati riportati solo i brani del Vangelo secondo Giovanni a cui è stato possibile attribuire un commento. Non è stata aggiunta alcuna chiosa, dopo il breve saggio introduttivo, non volendo e non potendo ambire all’esaustività e rifuggendo dalla volontà di sistematizzare gli argomenti. Infatti “La metafisica, proprio perché è al di fuori e al di là delle relatività, le quali appartengono tutte all’ordine individuale, sfugge a ogni sistematizzazione, allo stesso modo e per la stessa ragione per cui non si lascia comprendere in nessuna formula.” (Introduzione generale allo studio delle dottrine indù p.108) Si è lasciata così al lettore la possibilità, che auspico sia sfruttata, di approfondire personalmente i temi simbolici toccati.

 

 

 

 

 

Commenti

Post più popolari